sabato 25 marzo 2017

scriviamo ai nostri beniamini... sia mai che qualcuno ci risponda!


Classicissimo traccia da sviluppare attraverso un testo scritto:
scrivo ad un personaggio che ammiro particolarmente.
Inutile dire che sono andati per la maggiore i personaggi legati al mondo dello sport, calcio in primis, ma... parliamo di quelli che ci hanno fatto una sorpresa!

Prima sorpesa: testo di Giulia dedicato al campione di pallavolo Ivan Zaytzev



Carissimo Ivan,
Sono Giulia, ho undici anni e abito a Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo.
Gioco a pallavolo da 6 anni nell’under 13 nella società del mio paese, cioè il Tegoleto Volley.
Ho il ruolo di alzatrice e alcune volte anche l’opposta.
L’anno scorso io e la mia squadra abbiamo vinto il campionato e siamo arrivate prime alle provinciali.
Questa estate sono venuta a vederti giocare contro il Siena nell’amichevole di inizio campionato.
Io e le giocatrici della mia squadra a fine partita siamo scese a bordo campo per farci fare gli autografi, ma il tuo mi manca, quindi se me lo potrai rilasciare io sarò contenta.
E’ stato bello vederti giocare a questi livelli e vorrei vederti giocare di nuovo durante il campionato contro il Modena.
Cercherò anch’io di diventare un’alzatrice in gamba tanto da arrivare a giocare in serie A.
Nel ruolo di opposta, invece, non ho tante speranze perché non riesco a trovare il tempo per colpire la palla, quindi cerco di copiare i tuoi movimenti per vedere se divento un po’ più brava.
Sono una tua grande ammiratrice e spero un giorno di diventare brava come te.
Da grande, se riuscirò a giocare in serie A, vorrei farlo in una squadra importante come il Perugia e vorrei che tu mi allenassi perché sei molto bravo.
Spero che tu non sia deluso per non aver vinto alle Olimpiadi: per me sei sempre il migliore!
 Tanti saluti da Giulia.
Forza Perugia!!
Sei grande Ivan!!

T.V.B.B.

Ed il grande Ivan ha risposto incitando la sua piccola fan Giulia a credere in se stessa, a continuare a giocare a pallavolo, a coltivare le sue passioni, e le ha pure inviato una sua foto autografata. 


Giulia ne è stata, ovviamente, felicissima!
Quando la prof mi ha inviato il messaggio dove c’era la lettera del mio idolo Ivan io non ci credevo e hanno iniziato a tremarmi le gambe.
Sono state tante le emozioni che ho provato in quel momento, ad esempio lacrime di gioia, ma anche stupore.
Spero che un giorno arriverò al suo livello.


Seconda sorpesa: testo di Riccardo P. dedicato al campione di rugby Martin Castrogiovanni.


Ciao Martin,
mi chiamo Riccardo, abito ad Arezzo, ho 12 anni e frequento la seconda media.
La mia più grande passione è il rugby, ci gioco da meno di un anno perché prima neanche sapevo della sue esistenza perché amavo solamente il calcio, però un giorno nella nostra scuola sono venuti degli allenatori di una squadra e ci hanno invitato a fare una partita amichevole nel loro campo di allenamento e da lì è scattata la passione.
Anche io sto intraprendendo la carriera di pilone e non è molto facile perché spingere di continuo toglie le forze e quando mi devo rialzare e continuare a correre a volte dico tra me e me: “Ma perché non ho continuato a giocare a calcio?”, ma poi, quando gli sforzi vengono ripagati, cambio subito idea e sono soddisfatto di aver conosciuto il rugby.
La cosa che più mi piace di questo sport è il terzo tempo perché qui finiscono tutti i litigi e gli insulti, i giocatori si scusano, parlano della partita e mangiano tutti insieme.
Sabato scorso io e la mia squadra siamo andati a Roma per vedere Italia contro All Blacks, anche se sono rimasto un po’ male che tu non abbia giocato perché mi sarebbe piaciuto vederti in mischia a pulire o a fare dei bei placcaggi, però sono stato lo stesso felice di vederti camminare nell’area di meta.
Finita la partita, ho pensato subito se in futuro potrò esserci anch’io a giocare a questi livelli, contro giocatori fortissimi.
Un giorno spero di incontrarti perché per me sei un grande esempio di come ogni giocatore dovrebbe essere e di quello che si deve dare in ogni partita e se ci incontrassimo mi farebbe piacere perché mi potresti dare dei consigli su come affrontare le difficoltà che mi si pongono in campo.
Non ti nego che in questo momento preferirei essere in un campo di rugby invece di essere qui seduto a scrivere un tema, ma se riceverai questo testo ne sarà valsa la pena.
Non mi aspetto una risposta, anche perché so che sei sempre molto impegnato, però anche tre allenamenti alla settimana e la scuola tengono impegnato anche me.
Mi raccomando Martin, tieni alto il morale della squadra perché siete davvero un bel gruppo e sono sicuro che sabato con il Sudafrica andrà meglio.
Ciao Martin, spero di sentirti presto.
Riccardo

Ed il campione ha risposto realizzando un video personalizzato per Riccardo, in cui lo incita a credere nei suoi sogni e a non mollare mai.
Un mezzo miracolo!!


Riccardo ne è rimasto stupefatto!!
Quando mi hanno portato in un’altra classe perché nella nostra non funzionava Internet e appena entrato ho visto la faccia di Martin Castrogiovanni nella lim mi si è fermato il cuore.
Ho capito subito che mi aveva risposto ed ero al settimo cielo!
Mi è scesa anche qualche lacrima perché per me lui è la persona da cui prendere esempio e sono sicuro che le sue parole mi saranno di aiuto per incoraggiarmi nella mia carriera di rugbista.

Terza sorpesa: testo di Alexandro T. dedicato al campione di ciclismo Rinaldo Nocentini




Ciao Nocentini,
scusa se ti do del tu, ma in bici di solito si usa così!
E io che mi chiamo Alex, ho12 anni e vado in bicicletta, lo uso sempre con chi corre in bici come me.
Sono un tuo grande ammiratore e mi sarebbe piaciuto venire a vederti quando sei andato ad allenarti in Portogallo, ma eri troppo lontano.
Un giorno vorrei diventare come te, ma sarà un sogno inarrivabile perché, anche se faccio gli allenamenti, ho dei problemi alla schiena, infatti a volte  mi fa male, e sto crescendo abbastanza in altezza.
Io comunque ci provo a seguire il mio sogno e non mi arrendo.
Il ciclismo professionista è uno sport molto duro che richiede molti sacrifici, ma sono sicuro che se tu potessi tornare indietro rifaresti tutto quello che hai fatto.
Mi ricordo quando in una gara che credevi di perdere ti sei fatto forza e alla fine hai vinto.
Di te mi piace il tuo carattere socievole, come quando salutasti il mio babbo anche se era con una citybike.
Mi dispiace che tra qualche anno dovrai ritirarti, diciamo che dovrai andare “in pensione”, e ti vorrei fare una marea di domande, anche se ho poco tempo.
Mi piacerebbe avere una maglia con le firme di tutta la tua squadra, ma in particolare la tua.
Sarei felice se tu venissi a trovarmi a scuola, così potrei presentarti ai miei compagni di classe e sarebbe un sogno che si realizza!
Ti saluta tanto anche mio padre, che è un tuo grande fan, ed è anche grazie a lui se a 9 anni ho cominciato a fare le gare di bicicletta.
Anche ora, se non vado ad allenarmi, sento che mi manca qualcosa.
Quando sono in bici mi sento veramente libero.
Vorrei ricominciare a correre con una squadra di ciclismo, ma la mia paura più grande è quella che dopo non riesca a reggere perché il mio massimo è di 60 km e mi sembra poco, però di una cosa vado fiero: sono riuscito a fare San Pancrazio, anche se lentamente, con le mie sole forze e la cosa che mi è piaciuta molto, anche se è stata pericolosa, è stata la discesa.
Ho sentito che hai fatto la Stracabile e che sei arrivato 7°. Ottima posizione!
Scusa il disturbo, spero che leggerai questa lettera e spero anche che ti sia piaciuta.
Cordiali saluti da Alexandro
Spero tanto di conoscerti di persona.

Ed il campione non solo ha risposto... è pure venuto in classe a trovarci!!!
Ed ha anche regalato la sua felpa ad Alex!! 
Veramente un grande esempio di bravura ed umiltà, sempre vincente per i nostri ragazzi.

Alex con il suo beniamino che
 mostra orgoglioso la felpa ricevuta in dono


Il campione che parla con i ragazzi
e firma autografi per tutti

foto ricordo con tutta la classe

Ma non è finita qui: un quotidiano cittadino, saputa la notizia, ha pubblicato la vicenda nelle pagine riferite alla cronaca locale provocando euforia in tutta la classe, non solo ad Alex.


Per Alex è stato un sogno divenuto realtà: 
Quando Rinaldo Nocentini è entrato in classe ci ho messo un bel po’ a realizzare che era vero e mi sono commosso.
Tremavo in tutto il corpo.
Nocentini mi ha dato la sua maglia, avrei voluto piangere dalla gioia.
Vorrei prendere esempio da lui se riuscirò a fare carriera nello sport 

Quarta sorpesa: testo di Paras S. dedicato ad uno youtuber disegnatore di Manga chiamato con nome d'arte Mangaka 96


Ciao Mangaka,
oggi sono qui per parlarti di me.
Sono un ragazzo di 12 anni e mi chiamo Paras, il mio nome ti potrebbe sembrare strano perché i miei genitori sono di origine indiana, ma sono nato in Italia.
Mi sono appassionato dei manga guardando i tuoi video.
Amo il calcio e tifo Milan, anche io ho un sogno come il tuo, andare in Giappone.
Io sono un tipo molto calmo, ma a volte divento vendicativo.
I miei genitori mi dicono che spesso sono insicuro e che voglio sempre avere ragione, io lo nego, ma so che è vero.
Preferisco più la cucina italiana a quella indiana per il semplice motivo che nella cucina indiana si usano troppe verdure nei pasti e a me le verdure non piacciono tanto.
Sai perché ti apprezzo tanto? Perché tieni i tuoi manga con cura e io la penso come te, ovvero che i manga sono arte, poi tu non sei come gli altri che mentono quando dicono che ci tengono a noi, ecc.. per me tu sei l’unico youtuber che sa intrattenere in maniera intelligente.
Ai miei genitori non piacciono i manga, ma io non li ascolto.
Nella mia famiglia i manga piacciono solo a me e a mio cugino.
Insomma, con questa lettera avrai capito che le cose che amo di più sono i manga e il calcio, ma anche il buon cibo e giocare alla playstation.
Ti ho detto tutto del mio carattere.
Spero che ti piaccia la mia lettera e che tu mi risponda.
Paras



Ed anche Mangaka ha risposto, dedicando a Paras un video nuovo di zecca! Una bella soddisfazione anche per lui.
E' stata un'emozione grandissima, anche perchè ho iniziato a leggere e ad appassionarmi al mondo dei manga grazie a lui. 
Quando la prof mi ha detto che Mangaka mi aveva risposto, non sapevo se piangere o non crederci: fuori ero normale, ma dentro ero felicissimo!

Insomma: la scrittura permette di realizzare i nostri sogni.
Provare per credere!!

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