domenica 19 febbraio 2017

E dopo writing worskhop... ancora reading workshop!

Dopo la sperimentazione della tecnica del writing workshop, proseguiamo nella pratica del reading workshop, da tempo collaudata in aula e sempre foriera di successo.
La formula è ancora la medesima: scrittore vincente non si cambia (almeno per ora): ancora il nostro Egdar e le sue storie avvincenti faranno da input per riflessioni e rielaborazioni testuali il più possibile originali come ormai siamo abituati a fare.
Poe è quasi diventato un nostro compagno di viaggio.
Ci sembra di poterlo incontrare, chissà, magari reincarnato in ruoli o personaggi diversi... 
arriviamo a disegnarlo in maniera "spaventosamente" realistica (usiamo questo avverbio che, di sicuro, gli sarebbe piaciuto)...
disegno di Daniele
 
e non vediamo l'ora di vederlo rivivere al cinema interpretato da Jhonny Depp in un film di Tim Burton basato sulla biografia di Poe che uscirà a breve nelle sale italiane (tutta la classe andrà ad assistere allo spettacolo, questo è certo, con la prof in pole position che non saprà di sicuro resistere al fascino del grande attore americano).
 
 
Ok. Let's go!
Il racconto che ci accingiamo a leggere è a prova di claustrofobici perché, già a scorrere il titolo, sembra che improvvisamente ci manchi l'aria: La sepoltura prematura.
 
 
Lettura tutta d'un fiato, attenzione al massimo grado, sospiro di sollievo non appena viene svelato il finale positivo e, step conclusivo, la sempre apprezzata rielaborazione testuale individualizzata.
Queste le attività realizzate: consegne del docente e risposte dei ragazzi

Un uomo che soffre di catalessi, una malattia che lo fa cadere addormentato per un periodo molto lungo, terrorizzato dal pericolo di venir sepolto vivo perché creduto morto durante uno dei suoi attacchi, realizza diversi marchingegni nella cappella di famiglia per prevenire il problema (coperchio della tomba che si può aprire, campanellino di avvertimento…). Se tu soffrissi di una malattia simile, quali accorgimenti prenderesti per tutelarti da eventuali pericoli?

Scriverei su un foglio che soffro di catalessi e lo porterei sempre con me (in tasca, sul borsello, ecc…)
Farei incidere in un braccialetto d’oro la scritta “Soffro di catalessi, non sono morto!”
Avvertirei i parenti, poi comprerei una maglietta con su scritto “Soffro di catalessi” ed un orologio conta-battiti.
Non andrei tanto in giro da solo e lo direi a tutti i miei conoscenti. Un vantaggio però vorrei sfruttarlo: farmi interrogare di meno con la scusa di non stancarmi. 
Immagina una situazione comica in cui potrebbe trovarsi il protagonista del racconto a causa della catalessi
Sta parlando con persone che gli stanno antipatiche e, con la scusa che soffre di questa malattia, finge di addormentarsi per farle andare via
Da piccolo, quando in classe veniva interrogato, si addormentava e non finiva  mai le sue verifiche.
Durante una battuta di caccia si addormenta proprio quando ha sotto tiro  l'animale, così questo può scappare ed è salvo.
 Ospite da un amico, durante la cena si addormenta proprio mentre stanno mangiando la zuppa, così cade con la testa dentro al piatto
 Si addormenta durante una passeggiata a cavallo, così si ritrova molto lontano da casa perché il cavallo trotterella da solo senza una meta precisa.
L'uomo cade in catalessi proprio il giorno del suo matrimonio quando c'è lo scambio delle fedi nuziali.
Cade addormentato proprio quando si trova in bagno.

Si addormenta proprio mentre sta per rivelare ai suoi nemici che lo stavano torturando dove si trova il tesoro.

Cade addormentato e cade nel pozzo insieme al protagonista de "Il pozzo e il pendolo"
 Mentre festeggia il suo compleanno l’uomo cade addormentato con la facci nella torta.
L’uomo sta facendo un colloquio di lavoro per venire assunto, ma si addormenta e il datore di lavoro, che non vuole un dipendente così inaffidabile, non gli dà il posto.
Hai cinque minuti di tempo per scrivere su un foglietto le tue più grandi paure (il tema della paura personale è stato poi meglio approfondito nel corso della stesura del testo richiesto in un compito in classe di italiano)
Ho paura dei pedofili
Ho paura dei ragni e delle cimici
Ho paura dei clown
Ho paura di rimanere solo al buio
Ho paura di rimanere solo in mezzo alla folla
Ho paura di sbagliare
Ho paura di fallire
Ho paura di non riuscire a trovare lavoro
Ho paura di fare un incidente e non poter essere più autonomo
Ho paura dei ladri e di venir rapito

 














 
 
 
 
 
 
 
 

 

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