domenica 11 ottobre 2015

la punteggiatura con Totò


La punteggiatura
 
Per cominciare il nostro ripasso sulla punteggiatura osserviamo su You Tube un video tratto dal film “Totò, Peppino e la Malafemmena” girato in Italia negli anni Cinquanta e interpretato da Totò, un grande attore comico di origine napoletana. Totò e Peppino sono due fratelli che vivono in campagna e hanno un nipote che, per studiare all'università, è andato a vivere in città. Qui il ragazzo inizia a frequentare una donna molto bella e Totò e Peppino temono che possa distrarsi e lasciare i suoi studi. Decidono così di scrivere alla donna per convincerla ad uscire dalla vita del nipote. Nella scena che osserviamo Totò detta le parole da scrivere sulla lettera a suo fratello: notate qualcosa di strano?

 
TOTO' - Giovanotto! Carta, calamaio e penna! Su, avanti, scriviamo...
TOTO' - Dunque, hai scritto?
PEPPINO - Un momento, no?
TOTO' - E comincia, su!
PEPPINO - Carta, calamaio e penna...
TOTO' - "Signorina!"...
TOTO' - "Signorina!"...
PEPPINO - Dove sta?
TOTO' - Chi?
PEPPINO - La signorina.
TOTO' - Quale signorina?
PEPPINO - Hai detto: "Signorina!"...
TOTO' - È entrata una signorina?
PEPPINO - Avanti!
TOTO' - Animale! "Signorina", è l'intestazione autonoma della lettera! Oh! "Signorina!"...
TOTO' - Come, non era buona quella "signorina" lì?
TOTO' - "Signorina... veniamo... noi... con questa mia a dirvi..."
PEPPINO - "...con questa..."
TOTO' - "Veníamo noi con questa mia a dirvi..."
PEPPINO - "... a dirvi..."
TOTO' - "Addirvi". Una parola: "addirvi"...
PEPPINO - "... addirvi una parola..."
TOTO' - "... che..."
PEPPINO - "... che..."
TOTO' - "... che..."
PEPPINO - "... che..."
TOTO' - "... che..."
PEPPINO - Uno? Quanti?
TOTO' - Che?
PEPPINO - Uno "che"?
TOTO' - Uno "che"! Che?
PEPPINO - "... che..."
TOTO' - "... scusate se sono poche..."
PEPPINO - "... che..."
TOTO "... che... scusate se sono poche, ma settecento milalire... punto e virgola... noi... noi ci fanno, specie che questanno...". Una parola: "questanno". "... C'è stato una grande morìa delle vacche, come voi ben sapete"... Punto.
PEPPINO - Punto?
TOTO' - Due punti! Ma sì, fai vedere che abbondiamo! Abbondandis in abbondandum! Questa moneta servono... questa moneta servono... questa moneta servono a che voi vi consolate...". Oh, scrivi presto!
PEPPINO - "... con l'insalata..."
TOTO' - "... che voi vi consolate..."
PEPPINO - Ah, "vi consolate"! Avevo capito: "con l'insalata"...
TOTO' - "Voi vi consolate"... Non mi far perdere il filo, che ce l'ho tutta qui...
PEPPINO - Avevo capito "con l'insalata"...
TOTO' - "... dai dispiacere... dai dispiacere che avreta... che avreta... A-vre-ta". Eh già, è femmina: femminile. "Che avreta perché..."
PEPPINO - "Perché..."
TOTO' - Perché?
PEPPINO - Non so.
TOTO' - Perché "non so"?
PEPPINO - Perché che cosa?
TOTO' - Perché che?
PEPPINO - Perché?
TOTO' - "Perché!"
PEPPINO - Ah! "Perché", qua...
TOTO' - "Dispiacere che avreta perché": è aggettivo qualificativo, no?
PEPPINO - Io scrivo.
TOTO' - "...perché dovete lasciare nostro nipote, che gli zii, che siamo noi medesimo di persona..."
TOTO' - Ma che, stai facendo una faticata? S'asciuga il sudore! "...che siamo noi medesimo di persona, vi mandano questo...".
PEPPINO - "... questo..."
TOTO' - "... perché il giovanotto è studente che studia, che si deve prendere una Laura..."
PEPPINO - "... Laura..."
TOTO' - "... Laura... che deve tenere la testa al solito posto, cioè..."
PEPPINO - "... cioè..."
TOTO' - "... sul collo". Punto, punto e virgola, punto e un punto e virgola...
PEPPINO - Troppa roba.
TOTO' - E lascia fare. Che dica che noi siamo provinciali, che siamo tirati?
PEPPINO - Ma è troppo!
TOTO' - "salutandovi indistintamente... salutandovi indistintamente..." Sbrigati! "Salutandovi indistintamente, i fratelli Caponi, che siamo noi". Apri una parente. Apri una parente e dici: "che siamo noi, i fratelli Caponi".
PEPPINO - "... cafoni..."
TOTO' - Hai aperto la parente? Chiudila.
PEPPINO - Ecco fatto.
TOTO' - Vuoi aggiungere qualcosa?

PEPPINO - Ma "senza nulla pretendere" non c'è più?
TOTO' - No, basta "in data odierna". Si capisce. Svelto, dai! Chiudi! Andiamo, presto!


Attività

Individua tutti gli errori commessi da Totò durante la dettatura riconoscendo la regola grammaticale sbagliata e precisando la forma corretta che avrebbe dovuto usare.

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